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Elisa e Bruno Chimirri: un binomio esplosivo

Elisa e Bruno Chimirri: un binomio esplosivo

I dettagli che fanno la differenza in un gioco di squadra perfetto.

L’ esperienza di un grande campione azzurro al servizio della figlia, amazzone giovane ed emergente nella disciplina del salto ostacoli internazionale.

Quello tra padre e figlia, si sa, per natura è un legame speciale, indissolubile ed eternamente complice. Se poi si aggiungono l’amore per la stessa passione, la cosa diventa sotto tutti i punti di vista un vero e proprio affare di famiglia.

B: “ Elisa è molto appassionata di questo sport, ha sempre svolto questa attività seriamente ed è sempre stata molto responsabile anche nei confronti della scuola. Per questo non è stato difficile gestirla e ai primi appuntamenti importanti, alle prime selezioni si vedeva che poteva farcela.. “

Lo sa bene Bruno Chimirri, classe 1971, autentico guerriero armato ti talento, enorme forza di volontà, e di una mente fine e puntigliosa, che con grande autodisciplina è riuscito in una gloriosa carriera che lo ha portato, non senza sacrificio, a raggiungere obiettivi di assoluto primo livello.

Elisa classe 2003, primogenita del cavaliere pilastro portante ormai da oltre 20 anni della nazionale azzurra e di Blandine Roux Galet, amazzone francese di primissimo livello, per forma e contenuto a 16 anni è un mix perfetto e armonioso di passione sfrenata e amore incondizionato per i cavalli. Una passione che la fa completamente sorvolare sui sacrifici dettati dalla distanza che intercorre tra Italia e Francia.

E:” In generale mi sento molto sia con la mamma che con il papà, quando sono in gara e mi trovo in difficoltà, prima di salire a cavallo so che posso sempre chiamare entrambi e chiedergli dei consigli in diretta..”

Lei che ha i colori mediterranei del padre e la dolcezza nello sguardo della madre, con la purezza della gioventù e l’eleganza della semplicità raccoglie la sfida e l’eredità dei genitori. Si addentra nei meandri nello sport mettendo in atto, attraverso il suo dono, tutti gli insegnamenti ricevuti. La tecnologia poi, aiuta!

B: “in varie occasioni ci siamo dovuti organizzare in modo complicato, nel 2017 per il campionato Europeo Children di Samorin  ho accompagnato Elisa, poi il giorno della Coppa sono volato a Dublino e Blandine l’ha raggiunta in Slovacchia. Ancora nel 2019 durante il campionato di Francia di Elisa io dovevo essere a Hickstead, ma insieme abbiamo organizzato tutto nel migliore dei modi.. ”

Innumerevoli i palcoscenici calcati dal fuoriclasse calabrese che lo hanno visto protagonista. All’attivo, tra le gare più prestigiose Bruno annovera un’Olimpiade, tre campionati Europei, e due finali di coppa delle Nazioni. Un palmares che continua all’infinito, ma che ha una costante: il magico anello di Piazza di Siena.

B: “ Le due Coppe delle Nazioni vinte a Roma, nel 2017 e 2018 sono tra le vittorie che porto più nel cuore, hanno un valore particolare, nonostante siano molto diverse..”

Ora Elisa, dopo essersi laureata campionessa di Francia juniores nel 2019, ha deciso si cambiare nazionalità sportiva e andare ad integrare le fila della nazionale italiana al fianco del padre. Decisione importante e consapevole che delinea ancora più nettamente il carattere fermo e determinato di questa giovanissima atleta che in mente ha chiaro il suo obiettivo:

E: “prima di tutto vorrei andare avanti bene con i miei cavalli, continuare a migliorare il mio modo di montare, poi se si riesce vorrei fare le gare grosse, ma prima di tutto montare bene!”

…e se buon sangue non mente… non vediamo l’ora di ammirarla all’opera!